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Analisi clima seconda decade di luglio 2024
Pubblicato il 25/07/2024 - Admin

Resoconto climatico seconda decade di luglio 2024

a cura di Danilo Tognetti[1],Michele Tonnini[2], Stefano Leonesi[3]


La seconda decade di luglio, come si può vedere dalla mappa sottostante, è stata caratterizzata dalla presenza di un robusto campo anticiclonico di matrice subtropicale con radice ben salda sul Mediterraneo centrale, il cui asse si è disposto da sud-ovest verso nord-est, inglobando così anche le regioni dell’Europa orientale dove si sono registrate le anomalie maggiori di geopotenziale. Anomalie di geopotenziale superiori alla media climatologica 1991-2020[4] si sono registrate anche sul nord della Scandinavia, mentre anomalie negative si sono avute su parte dell’Europa occidentale.

 

Figura 1. Anomalie di geopotenziale a 500 hPa in Europa nella seconda decade di luglio 2024. Fonte: https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.

Dal punto di vista termico, la seconda decade di luglio è risultata sopra la media del periodo su gran parte dell’Europa, come mostrato dalla figura sottostante. Le anomalie maggiori si sono avute sulle regioni balcaniche, fino a +7°C oltre la media 1991-2020. Anomalie comprese tra +3 e +5°C si sono registrate sulle regioni mediterranee, Nord Africa, Europa orientale e nord della Scandinavia. Solo una piccola parte dell’Europa occidentale ha registrato anomalie negative comprese tra -1 e -3°C.

 

Figura 2. Anomalie di temperatura a 850 hPa in Europa nella seconda decade di luglio 2024. Fonte: https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.

Per quanto riguarda le Marche, la temperatura media regionale durante la seconda decade è stata di 28,1°C, risultando di 4,7°C superiore al valore medio storico 1991-2020 che è di 23,4°C, valore davvero elevato considerando che, solo in altre due occasioni a partire dal 1961[5], la temperatura media di una decade di luglio è stata superiore alla soglia di 28°C: nella terza decade di luglio 1983 e nella seconda di luglio dello scorso anno. Considerati i dati rilevati da 14 stazioni della nostra rete agrometeo, individuate come insieme rappresentativo per il clima del territorio regionale a più vocazione agricola, le temperature mediate sulla seconda decade, hanno oscillato tra i 25°C ed i 29,5°C circa; un range di valori significativamente superiore alla media mensile di luglio, ad ulteriore testimonianza del caldo eccezionale che ha interessato la nostra regione (e non solo) nel corso della decade in esame. Punte massime elevate, di 39°C / 40°C, sono state registrate da stazioni posizionate sulla fascia costiera-collinare. Per quanto riguarda invece le temperature minime, tranne le stazioni posizionate sulla fascia appenninica, si osservano valori superiori alla soglia di 20°C; dunque le località considerate hanno sperimentato le cosiddette “notti tropicali”, cioè notti in cui la temperatura non è scesa mai sotto la soglia dei 20°C appunto, notti dunque particolarmente calde che possono esacerbare le condizioni di disagio fisico.

  

Tabella 1. Per alcune località di riferimento, valori di temperatura (°C) media, massima, minima per la seconda decade di luglio 2024; la temperatura media è confrontata con la media storica di luglio 1991-2020.

Infine, per quanto riguarda le precipitazioni, possiamo dire che sono risultate praticamente assenti, situazione peraltro non eccezionale per le Marche dove, nel corso dei mesi di luglio, può capitare che le piogge vengano a mancare per molti giorni. Resta comunque il fatto che, secondo i nostri dati[6], la precipitazione totale regionale da inizio anno ad oggi (anno nel senso meteorologico cioè a partire dal 1 dicembre 2023, ndr) è di circa il 30% inferiore alla media e segni di siccità si stanno “materializzando” nel medio-lungo periodo così come mostrato dall’andamento dell’indice SPI (Standardized Precipitation Index) sceso, nelle scale temporali di 6 e 12 mesi, nelle classi di siccità rispettivamentemoderata e severa: tale indice fornisce indicazioni sulla riduzione delle portate fluviali, della ridotta ricarica degli invasi e sulla disponibilità di acqua nelle falde.

 

Figura 3. Andamento 2023 – 2024 dell’indice SPI (Standardized Precipitation Index) a 3, 6 e 12 mesi.

 

[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it

[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it

[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche

[4] Media climatologica trentennale di riferimento

[5] Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione

[6] http://meteo.marche.it/stazioni_coa.aspx 

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