Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione primaverile 2018[1]. I dati utilizzati per le seguenti elaborazioni sono quelli di precipitazione, temperatura e vento rilevati da 14 stazioni gestite dal Servizio Agrometeo Regionale dell'ASSAM (www.meteo.marche.it), scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. Le serie storiche dal 1961 sono state ottenute raccordando i dati delle 14 stazioni con quelli provenienti da altrettante stazioni dell’ex Servizio Idrografico di limitrofa collocazione[2].

 

 

1. Evoluzione generale

La stagione è stata caratterizzata dall’alternanza di forti anomalie del geopotenziale a 500mb che hanno interessato l’Italia durante i mesi di marzo e aprile. A marzo una prevalenza di flussi depressionari, soprattutto atlantici, ha provocato valori termici bassi e frequenti piogge in particolare sulle Marche. Al contrario, in aprile, quando a prevalere sono state le masse d’aria di natura anticiclonica, il clima sulla nostra regione è stato molto caldo ed in gran parte secco. Sempre relativamente alle Marche, frequenti piogge si sono verificate anche nel mese di maggio, in questo caso provocate da una spiccata attività termo-convettiva indotta da infiltrazioni umide e fresche in un regime debolmente anticiclonico.

 

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[1]     Stagione meteorologica: inverno da dicembre dell'anno precedente fino a febbraio, primavera da marzo a maggio, estate da giugno a agosto, autunno da settembre a novembre

[2]     Mariani L, 2005. Caratterizzazione agroclimatica del territorio delle Marche, progetto MARSIA ASSAM