A marzo, una rilevante anomalia termica negativa ha prevalso su gran parte del Vecchio Continente, conseguenza di un indebolimento del vortice polare il quale sfaldandosi, a seguito di un forte surriscaldamento della stratosfera artica nel mese di gennaio, ha favorito la discesa fino alle medio-basse latitudini europee di correnti gelide artico-siberiane. L'area mediterranea, quindi l'Italia, ha risentito solo in parte dell'aria fredda continentale, vuoi per la posizione decentrata, vuoi per la protezione alpina, ed è stata maggiormente sottoposta ai flussi caldo-umidi atlantici che hanno caratterizzato un periodo decisamente piovoso dalle temperature tutto sommato miti soprattutto al centro-sud. Ciò si è verificato anche nelle Marche, con i fenomeni molto spesso attutiti dalla dorsale appenninica, dove però si sono fatti sentire le discese fredde in entrata dalla porta balcanica.

Nell'ambito regionale, il dato più significativo è stato l'incremento dei giorni di pioggia[1], +88% rispetto alla media di riferimento 1961-2000[2], conseguenza dei 15 giorni[3] di media regionale; record per il mese di marzo dal 1961 (insieme agli anni 1962, 1964, 1969). Da inizio anno, il numero dei giorni piovosi è salito a 34 con un incremento del 49% rispetto alla norma del quarantennio. Il totale medio regionale di precipitazione è stato invece di 104mm con un incremento del 54%; l'accumulo dei primi tre mesi dell'anno è stato quindi di  285mm, +53% rispetto alla media, il quinto periodo gennaio-marzo più piovoso dal 1961.

Le province più colpite sono state le due più a nord. In particolare, nella provincia di Pesaro-Urbino si sono registrati importanti record: maggiore numero di giorni di pioggia per il mese di marzo (19 giorni, +138% rispetto al 1961-2000), maggiore numero di giorni di pioggia per il periodo gennaio-marzo (41 giorni e +77%), maggiore precipitazione totale sempre per il primo trimestre dell'anno (340mm con un incremento del 87% rispetto alla media). Il totale di pioggia di marzo per la stessa provincia è stato invece di 141mm, terzo valore più alto dal 1961. Record di giorni piovosi anche nella provincia di Ancona: 17 giorni nel solo mese di marzo (97% l'incremento rispetto al quarantennio), 40 giorni nel periodo gennaio-marzo (+66%). Il totale provinciale della precipitazione è stato di 107mm per marzo, 312mm per gennaio-marzo (il secondo valore più alto dal 1961). Non da primato ma comunque rilevanti anche i valori per le due restanti province: 70mm (+42%) la precipitazione e 16 giorni (+69%) i giorni piovosi per la provincia di Macerata, 67mm (+28%) la precipitazione e 14 giorni (+63%) i giorni piovosi per le province di Ascoli Piceno e Fermo.

Come accennato sopra, nel mese di marzo, la nostra regione (così come altre parti del territorio italiano), è stata soggetta sia alle correnti occidentali dal carattere caldo-umido, sia alle discese di aria fredda balcanica. In effetti, la temperatura media nella prima decade mensile si rivela sensibilmente più alta rispetto alla media, con un valore medio regionale di 8,5°C ed un incremento di 1,9°C rispetto al quarantennio. Più fredde le successive decadi: la seconda con una temperatura media di 7,2°C ed un'anomalia di -0,6°C, la terza con una temperatura media di 8,4°C ed un'anomalia di -0,8°C.

 

Europa. Anomalia termica (°K) a 850mb di marzo 2013 rispetto al periodo 1981-2010 (fonte: NCEP/NCAR Reanalysis)

Regione Marche. Precipitazione totale (mm) mensile gennaio-marzo.

Regione Marche. Numero giorni pioggia mensile gennaio-marzo

Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) decadale marzo 2013 rispetto al 1961-2000



[1] Giorno con precipitazione totale superiore o uguale a 1mm

[2] 1971-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

[3]     Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.