Precipitazione

Il 2012 è stato caratterizzato da una precipitazione al di sopra della norma[1]. Sul territorio regionale, la pioggia media caduta[2] è stata di 915mm con un incremento del 9% rispetto ai 837mm che rappresentano la norma del periodo 1961-2000. I mesi che hanno visto il maggiore incremento risultano essere settembre (+152%), il secondo mese di settembre più piovoso per le Marche dal 1961, e febbraio (+96%), mese in cui si sono verificati fenomeni nevosi davvero importanti. Particolarmente elevate anche le differenze per aprile, +65%, il quarto più piovoso dal 1961, e novembre, +61%. Giugno e agosto sono stati invece i mesi più aridi, rispettivamente -76% (record per il mese di giugno) e -73%, poi marzo con -64% (il quinto valore più basso per il mese di marzo, sempre dal 1961).

In generale calo il numero dei giorni piovosi[3] che potrebbe portare a dedurre ad una intensificazione dei fenomeni giornalieri. Su base annua, tale numero è stato in media di 88 giorni con una riduzione di 6 giorni rispetto alla media 1961-2000 (94 giorni).

 

Regione Marche. Andamento precipitazione totale annua

 

Regione Marche. Precipitazione media mensile.

 

Tra gli eventi particolari, primo su tutti le già citate nevicate di febbraio, eccezionali sia come durata che intensità, specie nella provincia di Pesaro-Urbino: secondo l'Osservatorio meteorologico A. Serpieri[4] di Urbino, che dispone di una serie storica di dati meteo dal 1884, la nevicata del 2012 è stata più intensa, come quantità di neve caduta, rispetto agli eppure notevoli eventi del 1929 e del 1956; il giorno 12, la neve fresca caduta dal pomeriggio del 31 gennaio, ammontava a ben 326 cm, con uno spessore massimo al suolo di 200 cm. Abbondanti accumuli anche sulle zone dell'entroterra delle restanti province marchigiane.

Andando in ordine cronologico, ricordiamo anche i 84mm caduti in sole 10 ore, di cui 53mm in 3 ore, in località di Monterubbiano il giorno 6 marzo. Piogge intense anche tra il finire dell'estate e l'inizio autunno: nel periodo 31 agosto - 6 settembre, a Cupra Marittima sono stati registrati 150mm, ed un valore massimo giornaliero di 86mm rilevato nelle stazioni di Fano, Arcevia e San Lorenzo in Campo. Ancora in settembre, tra il giorno 12 e il 15, sono caduti 213mm di pioggia a Visso, 207mm a Ripatransone, mentre il massimo giornaliero è stato registrato a Offida, pari a 160mm, seguito dai 154mm di Ripatransone. Infine sono da segnalare le piogge intense del 11-12 novembre con un totale massimo dei due giorni registrato a Frontone (169mm) e la massima giornaliera di 116mm rilevata a Sant'Angelo in Vado.

 

Temperatura

La temperatura media annua calcolata sul territorio regionale è stata di 14,3°C, con un incremento rispetto alla media del periodo 1961/2000 pari a +1,1°C. Il 2012 è stato il settimo anno consecutivo più caldo rispetto alla media, il più caldo per la nostra Regione dal 1961 (insieme al 1994 e al 2007).

A livello mensile: gennaio e maggio nella norma, freddo record a febbraio (-3,5°C di differenza rispetto al 1961-2000), anche dicembre più freddo (-0,8°C rispetto al 1961-2000), tutti gli altri mesi più caldi in media. Notevoli le differenze dei tre mesi estivi: +3,8°C per giugno (secondo valore più alto per il mese di giugno dopo il 2003), +3,4°C per luglio (record regionale per lo stesso mese) e +3°C per agosto (terzo valore più alto per agosto).

 

 

Regione Marche. Andamento temperatura media annua.

 

Regione Marche. Anomalia mensile temperatura media 2012 rispetto al 1961-2000.

 

Di nuovo tra gli eventi significativi, durante la nevicata di febbraio, le temperature sono scese molto al di sotto della soglia dei 0°C. Successivamente,  Nella provincia di Pesaro-Urbino, il "fondo" è stato toccato a Sant'Angelo in Vado con una temperatura minima di -14°Cil giorno 8 febbraio, quando una breve pausa dal maltempo ha permesso rasserenamenti e calma di vento predisponendo per una spiccata dispersione termica notturna; valori molto negativi anche sul litorale, come i -5,9°Cdi Pesaro del giorno 6. Nell'anconetano, da segnalare i -11,3°Cdi Sassoferrato ed i -5,1°Cdi Senigallia. Nella provincia di Macerata, il valore minimo della temperatura nell'entroterra è stato di -14,5°Ca Muccia mentre, nella zona costiera, di -3,3°C a Montecosaro (6 feb.). Infine, nell'ascolano-fermano, la colonnina del mercurio è scesa fino ai -8,9°Cin località di Montefortino (6 feb.). Più calda rispetto alla media invece la parte finale del mese e soprattutto il mese di marzo quando si è verificata una ondata di calore di notevole durata, con punte locali superiori ai 15 giorni, che ha colpito maggiormente le province meridionali soprattutto verso il settore costiero e medio-collinare.

La torrida estate ha avuto come protagonista una lunga ondata di calore che da metà giugno si è prolungata fino alla metà di luglio, con punte di durata che hanno addirittura scavalcato i 30 giorni, colpendo maggiormente le province centrali nella fascia medio-collinare e costiera.

Da ricordare infine la forte escursione termica a cavallo fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre: in poco più di una settimana la temperatura media regionale è passata dai 6,6°Cdel giorno 29 ottobre ai 18,5°Cdel 5 novembre, con un salto di ben 11,9°C.



[1] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

[2]     Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.

[3] Giorno con precipitazione totale giornaliera non inferiore a 1mm