a cura di Danilo Tognetti[1], Michela Busilacchi[2]

 

Scarica l'articolo in formato PDF

 

Giunta sull'Italia passando per la Valle del Rodano, la bassa pressione Erik[3] ha provocato un netto peggioramento delle condizioni dopo giorni di stabilità anticiclonica. Il maltempo ha interessato anche le Marche, tra il 22 ed il 24 maggio, quando un vortice, generatosi sul Tirreno, è traslato poi verso l'Adriatico investendo in pieno la nostra regione; la presenza di un blocco anticiclonico sul comparto est-europeo ha rallentato il cammino verso oriente del nucleo depressionario e così le precipitazioni hanno tardato a dileguarsi.

A fine evento, secondo i dati rilevati dalla rete di rilevamento agrometeo dell'ASSAM, la parte di regione colpita dalle precipitazioni più intense è stata quella centro-settentrionale, in particolare l'anconetano:

  

Provincia

Totale precipitazione 22 maggio

(mm)

Totale precipitazione 22-24 maggio (mm)

Pesaro-Urbino

65

89

Ancona

108

122

Macerata

70

85

Ascoli P. e Fermo

37

46

  Tabella dei totali provinciali, sia per il 22 maggio, giorno di precipitazione più intensa, sia per il periodo 22-24 maggio.

 

 Meteo ASSAM Regione Marche - Eryc maggio 2015

 Carta di analisi del giorno 20 maggio 2015 (fonte Istituto Tecnico di Meteorologia dell'Università di Berlino)

 

Scendendo nel dettaglio si scopre che le stazioni di Senigallia e Maiolati Spontini loc. Monteschiavo sono state quello che hanno registrato gli accumuli maggiori, entrambi  pari a 129mm nella giornata di venerdì 22, valore questo che rappresenta il record per le due stazioni. Complessivamente, nei tre giorni dell'evento, il totale più alto, 170mm, è toccato alla stazione di Santa Maria Nuova, quasi tutto imputabile alla pioggia di venerdì pari a 126mm (anche questo, record per la stazione da quando è in funzione).

 

Stazione

22 maggio (mm)

22-24 maggio (mm)

Santa Maria Nuova

126

170

Serra de' Conti

122

153

Castelplanio

111

144

Senigallia

129

144

Maiolati S. (Monteschiavo)

129

141

Maiolati S. (C. Celeste)

120

138

San Lorenzo in Campo

100

138

 Moie

114

136

Apiro

116

135

Sassoferrato

112

135

Località con massima precipitazione totale, periodo 22-24 maggio 2014 (mm).

 

Ad ulteriore conferma delle abbondanti precipitazioni che hanno colpito il territorio regionale nella sua interezza, aggiungiamo che, in soli tre giorni, è caduta in regione una quantità di pioggia che supera del 25% il totale che di solito cade nell'intero mese di maggio: 78mm[4] contro i 59mm di media[5].

Altrettanto rilevante è stato il calo delle temperature passate dai 17,4°C di media di giovedì 21 ai 11,5°C di venerdì 22, fatto questo che ha favorito il ritorno delle nevicate sui rilievi appenninici.

  

Montelabbate, PU (fonte RdC Fotoprint)

  Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 Senigallia

Senigallia, AN (fonte Corriere Adriatico)

  Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 Montemarciano

Marina di Montemarciano, AN (fonte Corriere Adriatico)

 Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 Osimo

 Osimo, AN (fonte RdC foto Santini)

Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 Recanati 

Recanati Colle dell'Infinito, MC (fonte RdC)

  Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 Montegranaro

Montegranaro, MC (fonte Corriere Adriatico)

 Meteo ASSAM Regione Marche - maggio 2015 San Benedetto del T 

San Benedetto del T., AP (fonte Corriere Adriatico)



[1]  Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, tognetti_danilo@assam.marche.it

[2] Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, busilacchi_michela@assam.marche.it

[3] Per quanto riguarda l'Europa, è l'Istituto Tedesco di Meteorologia dell'Università di Berlino che, a partire dal 1999, ha deciso di "adeguarsi" all'usanza britannica dando un nome a ogni ciclone e a ogni anticiclone che interessa il Vecchio Continente, quindi a tutte le figure bariche in transito sull'Europa.

[4]     Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.

[5] 1981-2010 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)