agosto 4, 2017 14:06 by
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In passato è già successo che, in giorni molto caldi la temperatura media regionale superasse la soglia dei 30°C, ma mai come quest'anno, il caldo ha raggiunto livelli così elevati! Negli ultimi due giorni, sotto la fornace dell'aria torrida nord-africana, la temperatura media nelle Marche ha raggiunto valori decisamente elevati, mai registrati da quando la nostra rete di stazioni agrometeo è attiva.
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aprile 28, 2017 13:44 by
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Un periodo di caldo per la nostra regione, decisamente prolungato, iniziato in pratica con il mese di febbraio è stato bruscamente interrotto nel corso del weekend di Pasqua quando aria molto fredda di origine artica e siberiana ha iniziato a fluire dai Balcani
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marzo 9, 2017 11:53 by
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Una intensa ondata di maltempo ha colpito le Marche tra la seconda parte di lunedì 6 e la giornata di martedì 7 marzo 2017. L'origine del maltempo va individuata in un minimo depressionario generatosi sull'Adriatico dopo i ripetuti affondi di aria fredda nord-atlantica che hanno colpito il centro del Mediterraneo nel corso dei giorni precedenti; minimo che poi si è sostenuto grazie sia all'umidità fornita dalle acque marine sia dalle correnti fredde che esso richiamava dai Balcani.
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Sul finire della settimana scorsa, l'estrema invadenza dell'alta pressione atlantica, promontorio anticiclonico che si è spinto oltre il circolo polare artico, ha provocato la discesa di aria fredda verso il settore occidentale europeo. E' venuta a crearsi così una profonda saccatura depressionaria, asse sud-ovest nord-est, che dal Mare di Barents si è allungata fino alla Penisola Iberica. Figura questa che, tra sabato e domenica, ha innescato il richiamo di un forte flusso di aria caldo-umida meridionale che ha investito anche le Marche.
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Settembre, iniziato con giornate di bel tempo, ha visto il ritorno dell'instabilità dalla giornata di lunedì 5 quando un vortice di origine nord-atlantica è andato ad isolarsi in prossimità del meridione italiano permanendo in tale posizione per diversi giorni, incastrato in un arco di alta pressione che dalla Penisola Iberica si estendeva fino al Mar Nero abbracciando le medio-alte latitudini europee. Nelle Marche, le precipitazioni più intense, sono avvenute nei primi giorni dell'evento, quando più spiccato è stato il contrasto termico fra l'aria calda già presente nei bassi strati dell'atmosfera e quella più fresca in arrivo dai Balcani.
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Nei giorni 5-6 agosto la nostra regione è stata interessata da precipitazioni molto intense, spesso dal carattere temporalesco, che hanno provocato danni e disagi specie nelle province di Ancona e Macerata. L'origine dell'evento va cercata al di sopra del 50° parallelo nord dove da diverso tempo staziona una vasta area depressionaria, madre di quella saccatura che nella giornata di venerdì 5 è giunta sull'Italia scendendo dalla Valle del Rodano. Complice l'arco alpino, la saccatura ha dato origine ad un vortice che nel giorno successivo è scivolato lungo la penisola favorendo l'ingresso dell'aria fredda nordica anche dalla porta della bora.
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Il giorno venerdì 15 luglio, a seguito di una discesa depressionaria artica, un minimo di pressione si è andato a formare sul Tirreno, scivolando da nord verso sud. L'aria fredda settentrionale ha causato una marcata flessione termica, da un lato provvidenziale per una Penisola "boccheggiante" sotto la morsa dell'aria torrida nord-africana, dall'altro deleteria per l'estrema attività temporalesca scatenata proprio dal forte contrasto termico.
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La prima vera ondata di caldo che dal nord-africana ha investito anche le Marche nel corso della settimana scorsa, ha creato l'illusione che l'estate potesse finalmente prendere una piega diversa, più tranquilla, dopo un periodo prolungato di spiccata instabilità. Ed invece l'effetto è stato quello di accumulare aria molto calda nella bassa atmosfera che poi si è "incidentata" non appena flussi più freschi dall'Atlantico sono tornati a filtrare verso la nostra regione dando lungo a forti temporali tra sabato 25 e lunedì 27 caratterizzati anche da locali grandinate come testimoniano le cronache locali.
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Continua il periodo di spiccata instabilità che sta interessando le Marche dalla fine di maggio. Con l'Italia ai margini di una vasta area di bassa pressione, anche il periodo 7-13 giugno è stato caratterizzato da precipitazioni a cadenza giornaliera specie sotto forma di rovesci e temporali pomeridiani.
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Una periodo particolarmente instabile ha interessato le Marche, con i rovesci ed i temporali che a cadenza giornaliera hanno fatto visita al nostro territorio regionale. L'origine di tanta variabilità è da attribuire ad un'area di bassa pressione sull'Oltralpe che si è andata ad incastrare a sud di un ampio campo anticiclonico.
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